La Crociera del Decennale
1 luglio 1933-12 agosto 1933
 
 

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La Crociera del Decennale: note storiche.  

La Crociera del Decennale, voluta per celebrare i primi 10 anni di vita della Regia Aeronautica come arma autonoma, segna la fine dell'epopea delle grandi crociera di massa.
Nel 1932 Balbo e i suoi collaboratori pensano ad  un'impresa per celebrare i dieci anni della Regia, scartata l'idea di un giro del mondo si decide per la doppia traversata dell'Atlantico e partecipare così a Chicago alla fiera internazionale "Century of Progress". Non ultimo è il fine propagandistico: una grande impresa che porti prestigio mondiale alle ali italiane.
All'interno della Regia Aeronautica si cercano volontari non solo fra i piloti di idro ma anche fra i piloti di velivoli terrestri.


La NADAM di Orbetello con i "55" pronti per la crociera

mappa allegata al libro "La Centuria Alata" di Italo Balbo con le tappe della Crociera Atlantica  


Gli S 55 a Orbetello (Istituto Luce)

La SIAI fornisce una nuova versione del 55, l'S 55 X (decimo) nato sulle specifiche di Balbo. La principale differenza rispetto al precedente modello TA è nelle prestazioni:
240 Km/h di crociera contro i 170, autonomia di 4000 Km contro i 3500, tangenza di 5.000 m contro i 3.800 ed i nuovi motori Isotta Fraschini Asso 750 da 800 cv.
Per tutto il 1932 e il 1933 gli equipaggi si addestrano alla Nadam volando singolarmente ed in formazione.
Viene scelta la rotta e le relative basi di appoggio, il coordinamento con le navi dislocate in Atlantico:lo sforzo organizzativo per l'epoca fu notevole.
Gli aerei partecipanti all'impresa furono 24 più uno di riserva che doveva seguire la Squadra fino in Islanda, oltre 100 uomini avrebbero trasvolato l'Atlantico.

Dopo una serie di rinvii per le cattive condizioni meteo il primo luglio 1933 la formazione di S 55 si alza in volo dalla laguna di Orbetello per Amsterdam, la prima tappa. Il volo attraverso le Alpi e lungo il Danubio procede regolarmente; all'atterraggio il 55 I-DINI  si rovescia, perde la vita il motorista Ugo Quintavalle.
Il giorno successivo la Seconda Squadra Atlantica decollò alla volta di Culmore Point (Londoderry) costeggiando l'Inghilterra fino a Edimburgo, Glasgow quindi il Canale d'Irlanda.
Non appena il tempo lungo la rotta fu accettabile i 24 S 55 partirono verso Reykjavik, la capitale dell'Islanda, base di lancio per il balzo atlantico.


L'I-BALB decolla da Orbetello (Istituto Luce)


s 55 alla fonda a Chicago

Il 12 luglio con il tempo nonostante il meteo non ottimale, piovaschi e foschia su tutta la rotta, le squadriglie attraversano l'Altantico ammarando dopo oltre 12 ore di volo a Cartwright nel Labrador. Durante tutta la Crociera la Marina diede il suo appoggio con i sommergibili Balilla e Millelire e le vedette Biglieri e Matteucci, a queste vanno aggiunte le navi danesi Maagen Hividbjornen, Fylla e Jsland Falk, e ovviamente l'Alice alla fonda a Cartwright, la nave comando della Crociera. Le navi furono impiegate come stazioni meteo lungo la rotta, unità di soccorso e radiofari.
Cartwright - Shediac, Shediac - Montreal, ed il 15 luglio finalmente i 24 S 55 in formazione comparvero nel cielo di Chicago ammarando nel lago Michigan, un vero trionfo per le ali italiane.
La città di Chicago dedicò una via la Balbo Avenue tutt'ora esistente, e venne deposta una colonna romana a ricordo di Cristoforo Colombo.
Dopo la visita alla esposizione "The Century of Progress" la Squadra Atlantica decolla alla volta di New York: suggestivo il passaggio sopra l'isola di Manhattan con il caratteristico "Skyline", la sfilata nella 5 Avenue fra una pioggia di coriandoli. Per Balbo e gli aviatori italiani fu un vero trionfo, l'impatto sugli americani dell'impresa fu tale che ancora oggi per indicare una formazione di aerei usano il termine "Balbo".

Il 25 Luglio iniziò il volo di ritorno verso l'Italia, da New York a Shediac in Canada e da qui a Shoal Harbour. Il tempo inclemente costrinse la formazione ad una prolungata sosta, valutate le informazioni venne deciso il rientro via Azzorre e Portogallo al posto della rotta verso l'Irlanda.
L'8 Agosto con il meteo sia in America che in Europa  favorevole al volo, le Squadriglie decollarono lasciandosi alle spalle il continente americano. Per la terza volta l'Atlantico veniva violato da una formazione di aerei, alle Azzorre le squadriglie ammararono dividendosi fra la Baia di Horta e Ponta Delgada.
Al decollo per Lisbona purtroppo un altro incidente mortale, l'I-RANI capottò provocando la morte del Ten.Squaglia. Il 12 Agosto il rientro a Roma: alle 17:20 la Seconda Squadra Atlantica sorvolava in perfetta formazione l'idroscalo di Ostia ammarando nello scalo romano.

 


S 55 in volo su New York

Le Crociere:epilogo
Gli S 55 percorsero 19.900 km in 94 ore di volo, senza nessuna significativa avaria ai motori.
Al rientro in Italia ci furono i festeggiamenti di rito con parate e promozioni ma dopo qualche giorno, per ordini superiori, i giornali non parlarono quasi più dell'impresa. Due mesi dopo Balbo fu rimosso dal ministero dell'Aeronautica ed inviato in Libia come governatore, lì perirà abbattuto con il suo s 79 dalla contraerea italiana.

Oggi alle Crociere è dedicato un intero padiglione del Museo Storico dell'Aeronautica a Vigna di Valle (Roma), con vari cimeli.
Ad Orbetello non rimane quasi più nulla, parte della Nadam è usata dal locale circolo velico; si riconosce la posizione degli hangar e le rotaie per la messa in acqua degli idro, il resto è tutto in abbandono. Sempre nella città toscana nel parco delle Crociere è presente un piccolo monumento ai crocieristi, mentre nel locale cimitero è custodita la tomba di Balbo e di alcuni altri Atlantici.
Una splendida ricostruzione di Orbetello è conservata a Rimini nel museo dell'Aviazione.

Bibliografia:
Aldo Alonge S 55 Story Giorgio Apostolo Editore 1997
Gli Atlantici: la leggendaria trasvolata del 1933 Istituto Luce

sotto:La Balbo Avenue e la colonna di Ostia a Chicago (foto Luca Lanti 2009)


manifesto dell'epoca

luca lanti chicago 2009

luca lanti chicago 2009

La replica virtuale

Con la Crociera del Decennale si conclude il ciclo dedicato da ABX alle crociera di massa, nel corso di questi 4 anni abbiamo replicato le imprese che furono il fiore all'occhiello dell'aviazione italiana a cavallo degli anni 20-30.
Questa è indubbiamente la più nota fra le Crociere e sicuramente la più impegnativa, le tappe sono molte e lunghe ma il fascino di andare e tornare dagli USA usando l'S 55 credo che sia qualche cosa di unico.
Così come nella realtà storica i piloti che vi parteciparono ricevettero il diploma di Atlantici anche nella nostra replica a chi parteciperà ad almeno 7 delle 13 tappe verrà assegnato il diploma di Atlantico.
Ripetere la stessa impresa con Flight Simulator e rivivere lo spirito dell'aviazione del tempo ma sopratutto ritrovarsi per passare qualche ora insieme, questo è in sintesi lo spirito delle repliche storiche.
Per i voli utilizzaremo fs 2004, per permettere a tutti di partecipare l'idea è volare sui server di Ivao; purtroppo non è presente fra le mtl l's 55, nella prova fatta ci si vede con il cessna caravan e questo toglie parecchio realismo alla replica.
 

Le crociere avevano come loro peculiarità il volo in formazione, per un maggior realismo storico sarebbe bello replicare anche questo particolare, se al posto di fare il solito mucchio selvaggio riuscissimo a volare a gruppi di tre in formazione a triangolo la cosa sarebbe ottima.
Non formazione stretta ma almeno dare l'idea della loro formazione ecco un esempio molto schematizzato:
 
 
            xxx                                   xxx
 
xxx          primo gruppo     xxx          secondo gruppo           
 
            xxx                                   xxx
 
anzi per usare i termini di allora squadriglia nera stellata, sq. nera cerchiata, sq rossa stellata ecc..8-))


Le date delle tappe saranno pubblicate in ml e sulla pagina index del sito.
Se siete interessati a conoscere l'intero periodo delle Crociere e le nostre repliche ecco i collegamenti:
Crociera del Mediterraneo Occidentale
Crociera del Mediterraneo Orientale
Crociera Italia-Brasile
 

L'aereo

L'aereo è l'S 55 di Massimo Taccoli recentemente rifatto con fsds2 e compatibile con fs 2004, per scaricarlo cliccate sulla foto.
Consigliamo di utilizzare il file originale di Taccoli, il file di Steve risulta incompatibile con la versione attuale.
Se usate il 55 di Max Taccoli senza il file air di Caputo è possibile aumentare l'autonomia con la modifica di Antonio Zaccheo ABX 141:
 nell'aircraft cfg. alla voce [FUEL] 3 e 4 riga cambiare il valore 500.000 con 600.000, nella tendina aeromobile comparirà il valore 660 galloni per un totale di 5000 litri imbarcati come nella realtà.

Le Tappe

Orbetello - Amsterdam km. 730
Amsterdam - Londonderry km. 510
Londonderry - Reykjavik km. 700
Reykjavik - Cartwright km. 1232
Cartwright - Shediac km. 613
Shediac - Montreal km. 376
Montreal - Chicago km. 685
Chicago - New York km. 682
New York - Shediac km. 544
Shediac - Shoal Harbour km. 457
Shoal Harbour - Horta km. 1222
Horta - Lisbona km. 916
Lisbona - Ostia km 1186
Le distanze sono state calcolate utilizzando il pianificatore FsNav, sono verosimili alla rotta seguita. Alcune località non sono presenti in FS, la loro posizione è dedotta usando le carte della zona.
Prima di ogni tappa verrà inserita la descrizione della tappa. E' scaricabile in formato fsn i piani di volo di tutte le tappe.
 

I partecipanti
Ecco l'elenco dei partecipanti alla replica della Crociera Orberello Chicago New York Roma. Per coprire tutto il percorsi di oltre 19.000 km sono state necessarie s5 tappe, e a parte le tappe atlantiche, sono state tutte fatte a velocità normale con almeno sei partecipanti per tappa.
Complimenti a tutti voi Atlantici che con onore avete portato le Ali Italiane attraverso l'Oceano.
 
I-LUCA Luca Lanti 25
I-2509 Cesare Frediani 21
I-JOHN Giovanni Contarelli 19
I-FABI Fabrizio Alessandrini 17
I-MOLA Luigi Inzirillo 16
I-LUKY Luciano Mariano 15
I-TEOP Matteo Pedrini 15
I-MARS Mario Sparacino 14
I-BITO Fabrizio Dell'Acqua 13
I-ENIO Ennio Ligutti 7
I-TOSA Diego Tosato 7
I-CERR Maurizio Cerruti 7
I-WALL Giancarlo Pirani 5
ABX365 Antonio Cistellini 5
I-BABO Rosario Bassi 4
I-NINO Gaetano Leoncini 2
I-ANDW Andrea Bonan 1
I-PACE Edoardo Daneo 1


 

Conclusione:
Si conclude un ciclo storico anche per ABX, in questi ultimi 4 anni abbiamo replicato le grandi crociera di massa che portarono lustro e gloria alla nostra aviazione.
I nostri S 55 hanno sorvolato tutto Mare Mediterraneo, le sponde dell'Africa e per ben 3 volte abbiamo sorvolato l'Oceano Atlantico, l'anno prossimo ripartiremo con nuove repliche storiche dedicate alle imprese della nostra aviazione.
Chiudo questo capitolo della storia di AirBrixia e dell'Aviazione Italiana con la maliconica immagine di quello che rimane oggi della NADAM di Orbetello, la casa degli S.55.
Ai prossimi raid!!

Files utili
Scenari:
Orbetello: mesh Monte Argentario argentar.zip su avsim.com e flightsim.com
Amsterdam: su fligtsim.com amstmsh.zip (le mesh di amsterdam)
Islanda: texture islanda http://www.fsnordic.net i files utili
:Icelandic and Greenlandic Textureset e Iceland 2005
Usa
Chicago:
New York: su avsim.com
nyc_obj3.zip (edifici della città)
Azzorre: su Avsim le mesh delle Azzorre azor_srtm3.zip su avsim.com
Portogallo: su avsim.com
plpv3.zip

L'Alice
L'Alice era la nave appoggio della Crociera, per la tappa 4 è posizionata a Cartwright, scarica il file bgl realizzato da Giovanni Contarelli ed installalo semplicemente nella cartella  Scenery/world/Scenery di Flight Simulator. Scarica qui!!

L'Idroscalo di Ostia
Per rendere più realistico l'arrivo Fabrizio Alessandrini ha realizzato lo scenario dell'Idroscalo di Ostia com'era al tempo dell'arrivo degli Atlantici. Un grazie a Fabrizio per la splendida realizzazione.
Scarica qui

Luca Lanti

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