La crociera Aerea Italia-Brasile
17 dicembre 1930-15 gennaio 1931   

torna alla pagina eventi                                                                               vai alla pagina foto

Proseguono le repliche delle Crociere di massa dell'aviazione italiana degli anni 30, dopo il Mediterranneo orientale e occidentale il prossimo obbiettivo è l'Atlantico del Sud ed il Brasile.
Nel 1930 ad Orbetello viene fondata la Scuola di Navigazione Aerea d'alto Mare,  per addestrare gli equipaggi alle Crociere di gruppo sull'Atlantico. L'aereo scelto è l'ormai noto S.55 bimotore idrovolante monoplano con doppia deriva. Durante il 1930 vengono compiute svariate prove di navigazione sia in gruppo che in formazione fino alle coste spagnole e nordafricane, di giorno e di notte. A novembre dello stesso anno le tappe della nuova crociera sono così definite:

Orbetello - Los Alcasares 1.200 km
Los Alcasares - Kenitra (Marocco Francese) 700 km
Kenitra - Villa Cisneros nel Rio de Oro 1.600 km
Villa Cisneros - Bolama (Guinea Francese) 1.500 Km
Bolama - Natal (Brasile) 3.000 km
Natal - Bahia 1000 Km
Bahia - Rio de Janeiro 1.400 km
 

La NADAM di Orbetello con i "55" pronti per la crociera

La Marina Militare avrebbe fornito l'appoggio logistico e il soccorso lungo tutta la rotta, ricordiamo le navi Pessagno, Antoiotto e Usodimare localizzate nel tratto africano, Il Da Recco, Tarrigo e Vivaldi nel sud Atlantico e il Da Noli, Malocello e Pancaldo in Sud America.
La squadra Atlantica fu divisa in 4 Squadriglie da 3 aerei più due di riserva, aerei officina, Per un totale di 14 equipaggi:

           squadriglia nera                      squadriglia bianca                 squadriglia rossa                 squadriglia verde
            I-BALB                          I-AGNE                       I-MARI                      I-LONG

I-VALL            I-MADD     I-BOER           I-DRAG    I-BAIS           I-RECA    I-DINI          I-CALO

   aerei officina
I-DONA I-TEUC

Finalmente il 17 dicembre il via, gli s 55 decollarono alla volta di Los Alcasares, subito dopo le Bocche di Bonifacio una violenta tempesta costrinse a rompere la formazione; un primo gruppo atterrò a Porto de Campo a sud di Maiorca mentre i restanti 8 aerei giunsero a destinazione deviando a a nord delle Baleari

Kenitra

Ricomposta al Squadra Atlantica  nella rada di Los Alcasares, la mattina del 19 lo stormo decollò alla volta di Kenitra in Marocco raggiunto in cinque ore di volo.
Il 23 dicembre partenza per Villa Cisneros, piccolo avamposto nel Marocco spagnolo. Lasciata alla spalle la città marocchina ed il fiume Sebù gli S-55 costeggiarono la costa Africana per 1.600 km tra il blu del mare e il giallo oro del deserto sahariano, paesaggio sicuramente monotono ma affascinante.
La mattina di Natale prua per Bolama nelle Guinea portoghese, l'ultimo scalo prima di avventurarsi nel Sud Atlantico. Gli idrovolanti furono accolti dalle navi della marina e dallo yacht Alice che fungeva da nave appoggio, tutti i velivoli furono sottoposti a revisione ed alleggeriti di quanto non necessario. Gli ultimi controlli e le prove di decollo a pieno carico (9.900 kg); il 55 dopo una lunghissima corsa di decollo riusciva a decollare ed ammarare nonostante le elevate temperature, Tutti erano in attesa delle condimeteo ottimali.
 

All'1:30 del 5 gennaio in una notte di luna piena ordine di decollo, gli aerei danno tutti motore puntando un grosso falò acceso sulla sponda come riferimento. Non riuscirono a decollare I-RECA e l'I-VALL, quest'ultimo prenderà il volo solo alle 3 dopo aver scaricato carburante. Va pultroppo ricordato l'incidente dell' I-BOER con a bordo , Boer, Barbicinti, Imbastari e Nensi, incendiatosi 12 minuti dopo il decollo e del I-RECA schiantatosi nel secondo tentativo pultroppo con la morte del sergente Fois.
Le navi della marina avevano preso posto lungo la rotta per fungere da fari e da rilevatori radiogonometrici oltre a svolgere la funzione di S.A.R. in caso di ammaraggio o peggio.
Non fu una trasvolata facile. Il meteo lungo la rotta della Squadra Atlantica tempo non fu dei migliori, i continui piovaschi erodevano le eliche di legno e i motori rischiavano di surriscaldarsi per il lungo volo, olte 11 ore. Il 55 I-BAIS fu costretto ad ammarare ed il suo equipaggio salvato grazie alla radio, stessa fine per I-DONA, che riuscirà però a ripartire, entrambi furono assistiti dalla nave Pessagno.

cambio dell'elica probabilmente a Porto Natal

cartolina commemorativa

Per l'epoca fu una vera traversata record per numero di piloti, aerei e motori. La radio fu utile per scambiarsi i messaggi fra gli aerei e fra questi e le navi ma la navigazione rimase esclusivamente la classica astronomica. Lasciato Porto Natal gli 11 aerei superstiti decollarono per Bahia costeggiando la costa Brasiliana.
Il 15 gennaio decollo per il gran finale a Rio, all'arrivo la squadra atlantica fu accolta dalle salve di cannone delle navi italiane e brasiliane ormeggiate nella rada e dalla folla.
Gli S. 55 furono poi venduti al governo brasiliano, uno di essi è ancora esistente anche se in pessimo stato di conservazione.

L'aereo è l'S 55 di Massimo Taccoli recentemente rifatto con fsds2 e compatibile con fs 2004, cliccate sulla foto per scaricarlo.
E' disponibile il file preparato da Stefano Caputo che migliora notevolmente le dinamiche di volo, collaudato con successo nelle precedenti crociere.
Scaricate il file e decomprimetelo nella cartella del 55 sovrascrivendo il vecchio file air cfg.
Per scaricarlo clicca qui!

Il file realizzato da Giovanni Contarelli ABX500 posiziona le navi appoggio dislocate lungo la rotta atlantica, ognuna di esse ha a bordo un ndb e luci di segnalazione. La posizione delle navi è ipotetica non sono riuscito a trovare dati precisi al riguardo, ma credo che sia abbastanza verosimile.
Se volete ripetere la tappa ricreando la realtà storica inserite nel simulatore le 01:30 ora di Bolama

Se usate il 55 di Max Taccoli senza il file air di Caputo è possibile aumentare l'autonomia con la modifica di Antonio Zaccheo ABX 141:
 nell'aircraft cfg. alla voce [FUEL] 3 e 4 riga cambiare il valore 500.000 con 600.000, nella tendina aeromobile comparirà il valore 660 galloni per un totale di 5000 litri imbarcati come nella realtà.

1 Tappa: Orbetello - Porto de Campo  distanza 422 nm Eseguita il 16/03/2004

2 Tappa: Porto de Campo - Los Alcasarez  distanza 202 nm Eseguita il 27/03/04

3 Tappa. Los Alcasarez - Kenitra  distanza 373 nm Eseguita il 04/04/04

6 Tappa Bolama - Porto Natal distanza 1476,9 nm

7 Tappa Natal - Bahia distanza 499,2 nm

8 Tappa Bahia - Rio de Janerio distanza 688,7 nm

Luca Lanti